Lasciando a destra l’ultimo ostacolo
Aveva terminato la gara
In un tripudio di abbracci convulsi
Ad ogni abbraccio il vuoto avanzava
Sulla nuda gioia del primato
E si ritrovò sul podio con
Un sorriso assente che poi rimase lì
Per il resto dell’inverno, dell’anno,
E che si portava con sé ogni giorno
nella ricevitoria di Place dell’Armerie
e la sera al bar di Rue Monge,
scommetteva nelle gare regionali di sci
bastava chiamare
l’allenatore del favorito
sentire se era ubriaco
Era la sera dello slalom gigante
E la scassata TV di Rue Morgue
trasmetteva la premiazione
di un altro giovane
su lo stesso podio
disse mio figlio